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PROGETTO DI FORMAZIONE IN LUDICITÀ CONSAPEVOLE A NOTO

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Tags: LUDICITÀ CONSAPEVOLECumo a NotoAlicia Barauskas
Modulo di Introduzione alla Ludicità Consapevole
lucidità consapevole

Un fine settimana intensivo per:

Conoscere e sperimentare la forza della Ludicità Consapevole.
Imparare i primi concetti della metodologia e alcune tecniche e strategie del gioco.

Riuscire a guardare l'attività ludica da un altro punto di vista  Cos'è?

Ludicità Consapevole è una metodologia basata sulle incredibili potenzialità del gioco come strumento didattico, terapeutico, generatore di relazioni, motivante e promotore di una migliore qualità di vita.

Per chi?

Per insegnanti, educatori, animatori, terapeuti, ludotecari, assistenti sociali, assistenti sanitari, genitori, studenti, curiosi e per chi abbia voglia di lavorare su di Sé.

La partecipazione al modulo conferisce crediti per la formazione annuale di Tecnico in Ludicità Consapevole.

Dove?

Cumo - Via A. Sofia, 78 Palazzo della Cultura Carlo Giavanti, Noto SR

Quando? venerdì 25 e sabato 26 GENNAIO 2019

Con chi? Con Alicia Barauskas, ideatrice della Ludicità Consapevole®

Per informazioni: www.ludic.it fb: LudiC ludicitaconsapevole.sicilia@gmail.com

Chiama subito Contatto: D.ssa Barbara Avola 380.908.83.99

PROGETTO DI FORMAZIONE IN LUDICITÀ CONSAPEVOLE
“Ludicità” è per definizione la materia che studia il gioco, i suoi obiettivi, le sue possibilità di sviluppo e l'applicazione in diversi ambiti come l’educazione, la salute, il sociale, la comunicazione, l’espressione e altri.

Risulta dalla ricerca sull’utilizzo delle tecniche ludiche come strumento nelle metodologie didattiche, terapeutiche e d’integrazione, per favorire una formazione globale e la manifestazione creativa dell’essere.

Perché Ludicità Consapevole?

Molte sono le esperienze che si sono realizzate attraverso questa tecnica con gruppi molto eterogenei tra di loro. Bambini, adulti, anziani, persone con disturbi psichici e fisici o che manifestano disagio sociale di qualche genere.

In tutto questo vissuto, la Ludicità ci ha concesso di scoprire le possibilità di raggiungere interessanti momenti introspettivi utili in ogni percorso personale evolutivo.

Questo è il motivo per cui preferiamo parlare di “Ludicità Consapevole”.

Essere consapevole di sé significa comprendere la propria essenza, capire chi siamo veramente, cosa vogliamo e dove stiamo andando, conoscere i nostri limiti e le nostre risorse. Questa qualità si costruisce e sarà quello che ci distaccherà dall'ignoranza e dal “sonno”.

Giocare può darci validi spunti su di noi perché ognuno gioca come veramente è.

Ludicità Consapevole” diventa così una metodologia che si costruisce sulla base di concetti che puntano all'evoluzione personale, migliorando la qualità della #vita, la salute e il benessere generale.

Una delle caratteristiche fondamentali è l'osservazione in tutte le direzioni: osservazione delle proprie risposte, degli atteggiamenti, delle sensazioni, delle reazioni, di sé e degli altri. Per poter osservare, tuttavia, bisogna sviluppare l'attenzione costante, qualità che ci permette di vivere il presente.

Il gioco, scelto accuratamente, offre la possibilità di raggiungere questi obiettivi garantendo inoltre lo stato emozionale aperto e disponibile.

Il programma di giochi viene realizzato con cura seguendo parametri che riguardano gli aspetti fisici ed emozionali, partendo dalla premessa che questi sono indissolubili e che si influenzano reciprocamente.

Oltre alla composizione di programmi di giochi specifici, vengono inclusi esercizi energetici, di Rilassamento e respirazione, momenti di riflessione, danze ed attività espressive.

La Ludicità Consapevole è dunque uno strumento importante nella gestione di gruppi, nel lavoro_terapeutico, nell'ambito educativo e nello sviluppo personale.

UN PO' DI STORIA

Da diversi anni, teniamo la materia Ludicità in corsi di formazione per terapeuti, animatori ed educatori; ma da due anni, l'associazione di promozione sociale LudiC, organizza un percorso di formazione annuale per diventare Tecnico in Ludicità Consapevole.

Giocare, sosteniamo, è una pulsione vitale di ogni essere umano: serve ad adattarsi all'ambiente fisico e sociale per sopravvivere.
Siamo convinti del fatto che tutti abbiamo bisogno_di_giocare, anche se la nostra società aggiudica quest'attività soltanto ai bambini.

Anche nelle situazioni più disperate, con persone che si trovano in difficoltà estrema, le possibilità ludiche sono molteplici e possono portare sollievo e allegria.

Abbiamo lavorato con gruppi molto diversi tra di loro (disagio sociale, handicap, malattie psichiatriche, maltrattamento, e gruppi di normodotati di ogni età) scoprendo, nell'attività ludica, un canale di comunicazione, espressione e consapevolezza di Sé.

Questo ci ha spinto a formare persone in Ludicità Consapevole, con l'obiettivo di fornire metodologie e strumenti per operare con efficacia e professionalità in diversi ambiti, soprattutto in quelli che richiedono capacità comunicative, permettendo migliorare la qualità di vita di operatori e utenti. Il corso offre l’opportunità di sviluppare un approccio nuovo nell'utilizzo del gioco nelle relazioni umane oltre a comprendere la complessità delle dinamiche attraverso l’analisi dei diversi contesti.

LA FIGURA PROFESSIONALE

Il “Tecnico in Ludicità Consapevole” è una figura professionale nuova che ha un campo di azione molto vasto.

Può sviluppare la sua attività autonomamente, gestendo programmi di pratiche periodiche per gruppi diversi, lavorare come complemento e consulente di risorse umani, professionisti della salute, educatori, terapeuti, assistenti sociali, psicologi, pedagogisti, ecc., o integrare questa nuova competenza a una qualifica professionale già acquisita.

COSA PROPONIAMO

In quest'opportunità offriamo un incontro di introduzione alla Ludicità Consapevole, tenuto dalla ideatrice della metodologia; un panorama generale teorico-pratico sulle possibilità di applicazione.

Questo modulo di introduzione verrà considerato credito per chi vorrà intraprendere la formazione completa.

Comunque, verrà rilasciato un attestato di partecipazione dall'associazione di promozione sociale LudiC.

Nell'occasione, l'autrice presenterà il suo libro “Ludicità, giocare è una cosa seria”“ .

Il modulo è composto da 12 ore di lavoro esperienziale che possono svilupparsi in una intera giornata o in un fine settimana.

Si esporrà il programma generale della formazione e le caratteristiche del percorso didattico.

  
Per informazioni contattare:



Premio Noto Antica

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Tags: Isvna Zahi HawassPremio Noto AnticaArcheoclub di Noto
 
Venerdì 11 gennaio alle 18.30 al Teatro Tina Di Lorenzo la consegna
 
Premio Noto Antica, l’edizione 2019 all’egittologo Zahi Hawass
 

 
L’amministrazione comunale ha deciso di istituire il Premio Noto Antica, riconoscimento per le personalità più illustri nel campo dell’archeologia, della cultura e della ricerca da collegare con la storia della vecchia Netum, la città sul monte Alveria distrutta dal terremoto del 1693.
 
Per l’edizione 2019 sarà premiato il famoso archeologo ed egittologo Zahi Hawass, Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie. Hawass sarà a Noto venerdì 11 gennaio: alle 18.30 (ingresso gratuito) al teatro Tina Di Lorenzo terrà una lectio magistralis
 
La lectio magistralis di Zahi Hawass e la consegna del Premio Noto Antica rientrano nel programma della 6^ edizione de “Nella ferita la cura”, appuntamento a cura dell’Archeoclub di Noto in collaborazione con Isvna (Istituto per lo Studio e la Valorizzazione di Noto e delle sue Antichità), Pro Noto e Fondazione Teatro Tina Di Lorenzo.
 
Il tema di quest’anno è “Noto e il mare prima e dopo il terremoto”. Si comincia venerdì 11 gennaio alle 11.30 con le prove di evacuazione ed alle 12 con lo squillo delle campane per ricordare il terremoto dell’11 gennaio 1693. Nel pomeriggio, al teatro Tina Di Lorenzo, la lectio magistralis e la premiazione di Hawass. L’indomani, sabato 12, il convegno in Sala Gagliardi (inizio alle 9.30), nel pomeriggio la passeggiata drammatizzata a Vendicari (ore 15). Domenica 13, infine, altra passeggiata drammatizzata a Noto Antica (ore 9).




“H2.0 - Hasekura Program” dal Giappone alla Sicilia

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Tags: H2.0HasekuraProgram
Con “H2.0 - Hasekura Program” dal Giappone alla Sicilia alla scoperta dei progetti di Turismo sostenibile e di Rigenerazione urbana e rurale.
Dal 6 al 13 gennaio l’isola nel cuore del Mediterraneo ospiterà il viaggio studio di una delegazione di imprenditori nipponici alla ricerca di pratiche virtuose ed esperienze ripetibili sul loro territorio.
Negli ultimi decenni alcuni fenomeni culturali e socio-economici sono diventati così globali da accomunare paesi distanti geograficamente che si ritrovano ad affrontare problematiche molto simili. Il Giappone e la Sicilia si trovano a fronteggiare il rapido invecchiamento della popolazione, lo spopolamento delle aree montane e rurali, la concentrazione in poche grandi aree dei flussi turistici e la gentrificazione. Una delle risposte, le abitazioni praticamente gratis per chi va a vivere in aree spopolate, partite in Sicilia già 10 anni fa con le case ad un euro a Salemi (TP), è recentemente approdata anche in alcune città del Paese del Sol Levante.
Con il progetto “H2.0 - Hasekura Program” (http://www.hasekuraprogram.com) esperienze già avviate in Sicilia nell’ultimo decennio si ritrovano a fare da modello esportabile anche ad altre latitudini, dall'albergo diffuso alle residenze di artisti, dal turismo di comunità ad altri strumenti creativi e di rigenerazione urbana e rurale.
A scegliere i progetti, in base alle necessità formative degli imprenditori giapponesi coinvolti, è stata l’ideatrice del progetto, Renata Piazza, esperta di turismo sostenibile e innovazione sociale. Siracusana, residente in Giappone, da anni collabora con la nuova generazione di imprenditori  nipponici che, dopo lo tsunami che nel 2011 distrusse la costa orientale del paese e provocò la crisi nucleare di Fukushima, stanno creando modelli di vita e fonti di reddito alternativi ai modelli già consolidati.
“Si tratta di imprenditori con una visione innovatrice e sostenibile di futuro afferma Renata Piazza capaci di percepire le potenzialità che la riscoperta delle tradizioni e del patrimonio locale può offrire al loro paese. Si fanno iniziatori di progetti imprenditoriali che cercano di invertire la tendenza all'esodo verso le grandi città, riscoprendo, proteggendo e promuovendo l’unicità delle culture locali in zone remote della bellissima campagna nipponica, ancora fuori dalle principali destinazioni turistiche. La loro richiesta di studiare esempi di rigenerazione in Sicilia è stata per me un’opportunità per riscoprire questa terra che, come molti altri siciliani della mia generazione, avevo lasciato trent'anni fa. Il fermento che ho scoperto nella Sicilia di oggi ha reso quasi difficile selezionare una decina di realtà da presentare. Da sei anni Hasekura Program funge da ponte tra il Giappone e l’Europa e lo scambio di idee e informazioni tra realtà geograficamente distanti ma concettualmente vicine, rappresenta ogni volta un’occasione unica di crescita e formazione per tutti i soggetti partecipanti”.
Hasekura2.0 si pone come obiettivo sia il consolidamento delle relazioni professionali tra i partecipanti giapponesi, così da creare le basi per la creazione di una rete nazionale di progetti ispirati ai principi del turismo responsabile e di comunità, sia l’opportunità per imprenditori e amministrazioni locali siciliane di conoscere strategie di promozione del turismo responsabile in Giappone e di presentare sul mercato giapponese i progetti siciliani.
A Catania, prima tappa del viaggio, gli imprenditori scopriranno il progetto di rigenerazione urbana “centrocontemporaneo” nei racconti dei fondatori e degli altri soggetti coinvolti nel cosiddetto “quadrilatero dell’arte”, area del centro storico a ridosso di via Etnea. Lì conosceranno anche i membri dell’associazione San Michele Art Power e gli ideatori del PopUp Market. Concluderanno la giornata con una visita al Monastero dei Benedettini, dove potranno toccare con mano le attività di Officine Culturali che da 10 anni custodisce e valorizza questo bene, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Nei giorni successivi sono in programma incontri a Palazzolo Acreide (Ciclo Free), Ferla (BorgoAlbergo - EcoVillage, Centro Olistico, in collaborazione con il Comune di Ferla), Scicli (Albergo Diffuso), Ragusa (Caseificio Labichino, Frantoio la Timpa, presentati da Uncovered Sicily), Modica (Ciomod), Favara (Farm Cultural Park) e Palermo (Addio Pizzo - Addio Pizzo Travel).
Con “H2.0 - Hasekura Program” si costruisce un ponte lungo 10.000 km fra due isole con solide culture e radici millenarie; un ponte basato sulla resilienza e la capacità progettuale e di rinnovamento delle comunità.




Alberto Angela in città a Noto

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Il Barocco del Val di Noto ancora protagonista sulle reti Rai
 
Alberto Angela in città per girare le nuove puntate del documentario
“Meraviglie: la Penisola dei Tesori”
 

 
Noto Alberto Angela
 

 
Alberto Angela e il suo programma “Meraviglie: la Penisola dei Tesori” a Noto per tre giorni di riprese. Nelle nuove puntate del documentario trasmesso da Rai Uno che racconta l’Italia e le sue bellezze ci sarà spazio anche per quelle architettoniche del Val di Noto, riconosciute dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 2002.
 
Angela e la sua troupe arriveranno nel Val di Noto per raccontare l’unicità e la bellezza del Barocco siciliano: le riprese riguarderanno Noto, città capofila, Modica, Scicli e Ragusa.
 
Lunedì14 gennaio saranno effettuate le riprese aree da elicottero sul monte Alveria e sui ruderi della vecchia Netum, città distrutta dal terremoto del 1693, e sui centri storici di Noto, Modica, Ragusa e Scicli.
 
Martedì 15 gennaio, invece, sono previste le riprese aree con l’utilizzo dei droni a Noto Antica e sopra la Cattedrale di San Nicolò. Nel pomeriggio, invece, le riprese si svolgeranno a Palazzo Nicolaci.
 
Mercoledì 16 gennaio, infine, le riprese si svolgeranno dentro la Chiesa di Santa Chiara, indicata come esempio di chiesa a pianta centrale, e sulle scalinate della Cattedrale riprese da Palazzo Ducezio.
 
La Film Commission del Comune di Noto istituita nel 2015 dal sindaco Corrado Bonfanti e coordinata dal prof. Corrado Di Lorenzo è già all’opera per agevolare il lavoro di Alberto Angela e della sua troupe: prima di Natale ha accolto regista e produzione per un sopralluogo generale che è servito per stilare il programma di massima delle riprese da effettuare.



Calabernardo, manutenzione straordinaria per il depuratore

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Tags: CalabernardoaNoto
Stanziati 625 mila euro per l’intervento
Calabernardo, manutenzione straordinaria per il depuratore

Stanziati 625 mila euro per l’intervento di manutenzione straordinaria del depuratore di contrada Calabernardo.
La giunta comunale ha espresso parere favorevole al progetto redatto dall’Aspecon e firmato dall’ingegnere Alessandro Aiello per ripristinare l’efficienza del processo biologico di depurazione delle portate in arrivo e mettere in sicurezza i dispositivi di fruizione dell’impianto della contrada balneare.
«Un intervento per cui abbiamo deciso di anticipare i tempi - spiega il sindaco Corrado Bonfanti - così da rispondere velocemente alle istanze dei tanti residenti delle contrade balneari e dei tanti villeggianti che arrivano per trascorrere le loro vacanze».


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