"Tabità in scena" nasce in seno all'associazione Onlus "Superabili" di Avola e si propone come una "compagnia integrata", ovvero, una compagnia dove le etichette e le diversità non esistono, a tal motivo a farne parte sono (così detti) normodotati e persone con disabilità psichica e fisica.
Formata da attori non professionisti, vuole portare un teatro che non sia mera ricreazione ma protesta, denuncia, rivoluzione dal basso, crescita, servizio sociale, presa di consapevolezza, impegno civico, integrazione, collaborazione, seme per un mondo migliore.
Tabità in scena" con i suoi spettacoli si prefigge di finanziare l'apertura della cooperiva sociale di tipo b "Tabità" volta all'inserimento lavorativo e sociale delle persone con disabilità psichica e fisica, attraverso l'apertura di un pastificio/panificio.
A sua volta, la cooperativa "Tabità", oltre all'inserimento detto, coprirà parte delle spese necessarie al progetto " Dopo di noi", che vede la presa in carico dei soggetti con disabilità dopo la morte delle persone che nel presente si prendono cura di loro.
Nei mesi di luglio e agosto, "Tabità in scena" porterà nei comuni siciliani il corto teatrale "Mai più. Oltre la Shoah" - scritto e diretto dalla Dott.ssa Debora Civello, mediatrice relazionale - rappresentato per la prima volta il 2 febbraio 2014 a Roma al Teatro Antigone durante la prima edizione della rassegna teatrale "Shoah , oltre la memoria". Il Corto mostra tutti i vari tipi di genocidi perpetrati dopo il mai più detto a seguito degli orrori della seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri. È un grido contro l'ignoranza, l'indifferenza, la paura del diverso. Nuda la scenografia, crudo il linguaggio utilizzato; i genocidi sono scanditi dal suono di piedi in marcia e dallo sbattere di un pezzo di legno su una scatola di latta per biscotti.