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Premio Noto Antica

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Tags: Isvna Zahi HawassPremio Noto AnticaArcheoclub di Noto
 
Venerdì 11 gennaio alle 18.30 al Teatro Tina Di Lorenzo la consegna
 
Premio Noto Antica, l’edizione 2019 all’egittologo Zahi Hawass
 

 
L’amministrazione comunale ha deciso di istituire il Premio Noto Antica, riconoscimento per le personalità più illustri nel campo dell’archeologia, della cultura e della ricerca da collegare con la storia della vecchia Netum, la città sul monte Alveria distrutta dal terremoto del 1693.
 
Per l’edizione 2019 sarà premiato il famoso archeologo ed egittologo Zahi Hawass, Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie. Hawass sarà a Noto venerdì 11 gennaio: alle 18.30 (ingresso gratuito) al teatro Tina Di Lorenzo terrà una lectio magistralis
 
La lectio magistralis di Zahi Hawass e la consegna del Premio Noto Antica rientrano nel programma della 6^ edizione de “Nella ferita la cura”, appuntamento a cura dell’Archeoclub di Noto in collaborazione con Isvna (Istituto per lo Studio e la Valorizzazione di Noto e delle sue Antichità), Pro Noto e Fondazione Teatro Tina Di Lorenzo.
 
Il tema di quest’anno è “Noto e il mare prima e dopo il terremoto”. Si comincia venerdì 11 gennaio alle 11.30 con le prove di evacuazione ed alle 12 con lo squillo delle campane per ricordare il terremoto dell’11 gennaio 1693. Nel pomeriggio, al teatro Tina Di Lorenzo, la lectio magistralis e la premiazione di Hawass. L’indomani, sabato 12, il convegno in Sala Gagliardi (inizio alle 9.30), nel pomeriggio la passeggiata drammatizzata a Vendicari (ore 15). Domenica 13, infine, altra passeggiata drammatizzata a Noto Antica (ore 9).




“H2.0 - Hasekura Program” dal Giappone alla Sicilia

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Tags: H2.0HasekuraProgram
Con “H2.0 - Hasekura Program” dal Giappone alla Sicilia alla scoperta dei progetti di Turismo sostenibile e di Rigenerazione urbana e rurale.
Dal 6 al 13 gennaio l’isola nel cuore del Mediterraneo ospiterà il viaggio studio di una delegazione di imprenditori nipponici alla ricerca di pratiche virtuose ed esperienze ripetibili sul loro territorio.
Negli ultimi decenni alcuni fenomeni culturali e socio-economici sono diventati così globali da accomunare paesi distanti geograficamente che si ritrovano ad affrontare problematiche molto simili. Il Giappone e la Sicilia si trovano a fronteggiare il rapido invecchiamento della popolazione, lo spopolamento delle aree montane e rurali, la concentrazione in poche grandi aree dei flussi turistici e la gentrificazione. Una delle risposte, le abitazioni praticamente gratis per chi va a vivere in aree spopolate, partite in Sicilia già 10 anni fa con le case ad un euro a Salemi (TP), è recentemente approdata anche in alcune città del Paese del Sol Levante.
Con il progetto “H2.0 - Hasekura Program” (http://www.hasekuraprogram.com) esperienze già avviate in Sicilia nell’ultimo decennio si ritrovano a fare da modello esportabile anche ad altre latitudini, dall'albergo diffuso alle residenze di artisti, dal turismo di comunità ad altri strumenti creativi e di rigenerazione urbana e rurale.
A scegliere i progetti, in base alle necessità formative degli imprenditori giapponesi coinvolti, è stata l’ideatrice del progetto, Renata Piazza, esperta di turismo sostenibile e innovazione sociale. Siracusana, residente in Giappone, da anni collabora con la nuova generazione di imprenditori  nipponici che, dopo lo tsunami che nel 2011 distrusse la costa orientale del paese e provocò la crisi nucleare di Fukushima, stanno creando modelli di vita e fonti di reddito alternativi ai modelli già consolidati.
“Si tratta di imprenditori con una visione innovatrice e sostenibile di futuro afferma Renata Piazza capaci di percepire le potenzialità che la riscoperta delle tradizioni e del patrimonio locale può offrire al loro paese. Si fanno iniziatori di progetti imprenditoriali che cercano di invertire la tendenza all'esodo verso le grandi città, riscoprendo, proteggendo e promuovendo l’unicità delle culture locali in zone remote della bellissima campagna nipponica, ancora fuori dalle principali destinazioni turistiche. La loro richiesta di studiare esempi di rigenerazione in Sicilia è stata per me un’opportunità per riscoprire questa terra che, come molti altri siciliani della mia generazione, avevo lasciato trent'anni fa. Il fermento che ho scoperto nella Sicilia di oggi ha reso quasi difficile selezionare una decina di realtà da presentare. Da sei anni Hasekura Program funge da ponte tra il Giappone e l’Europa e lo scambio di idee e informazioni tra realtà geograficamente distanti ma concettualmente vicine, rappresenta ogni volta un’occasione unica di crescita e formazione per tutti i soggetti partecipanti”.
Hasekura2.0 si pone come obiettivo sia il consolidamento delle relazioni professionali tra i partecipanti giapponesi, così da creare le basi per la creazione di una rete nazionale di progetti ispirati ai principi del turismo responsabile e di comunità, sia l’opportunità per imprenditori e amministrazioni locali siciliane di conoscere strategie di promozione del turismo responsabile in Giappone e di presentare sul mercato giapponese i progetti siciliani.
A Catania, prima tappa del viaggio, gli imprenditori scopriranno il progetto di rigenerazione urbana “centrocontemporaneo” nei racconti dei fondatori e degli altri soggetti coinvolti nel cosiddetto “quadrilatero dell’arte”, area del centro storico a ridosso di via Etnea. Lì conosceranno anche i membri dell’associazione San Michele Art Power e gli ideatori del PopUp Market. Concluderanno la giornata con una visita al Monastero dei Benedettini, dove potranno toccare con mano le attività di Officine Culturali che da 10 anni custodisce e valorizza questo bene, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Nei giorni successivi sono in programma incontri a Palazzolo Acreide (Ciclo Free), Ferla (BorgoAlbergo - EcoVillage, Centro Olistico, in collaborazione con il Comune di Ferla), Scicli (Albergo Diffuso), Ragusa (Caseificio Labichino, Frantoio la Timpa, presentati da Uncovered Sicily), Modica (Ciomod), Favara (Farm Cultural Park) e Palermo (Addio Pizzo - Addio Pizzo Travel).
Con “H2.0 - Hasekura Program” si costruisce un ponte lungo 10.000 km fra due isole con solide culture e radici millenarie; un ponte basato sulla resilienza e la capacità progettuale e di rinnovamento delle comunità.




Alberto Angela in città a Noto

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Il Barocco del Val di Noto ancora protagonista sulle reti Rai
 
Alberto Angela in città per girare le nuove puntate del documentario
“Meraviglie: la Penisola dei Tesori”
 

 
Noto Alberto Angela
 

 
Alberto Angela e il suo programma “Meraviglie: la Penisola dei Tesori” a Noto per tre giorni di riprese. Nelle nuove puntate del documentario trasmesso da Rai Uno che racconta l’Italia e le sue bellezze ci sarà spazio anche per quelle architettoniche del Val di Noto, riconosciute dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 2002.
 
Angela e la sua troupe arriveranno nel Val di Noto per raccontare l’unicità e la bellezza del Barocco siciliano: le riprese riguarderanno Noto, città capofila, Modica, Scicli e Ragusa.
 
Lunedì14 gennaio saranno effettuate le riprese aree da elicottero sul monte Alveria e sui ruderi della vecchia Netum, città distrutta dal terremoto del 1693, e sui centri storici di Noto, Modica, Ragusa e Scicli.
 
Martedì 15 gennaio, invece, sono previste le riprese aree con l’utilizzo dei droni a Noto Antica e sopra la Cattedrale di San Nicolò. Nel pomeriggio, invece, le riprese si svolgeranno a Palazzo Nicolaci.
 
Mercoledì 16 gennaio, infine, le riprese si svolgeranno dentro la Chiesa di Santa Chiara, indicata come esempio di chiesa a pianta centrale, e sulle scalinate della Cattedrale riprese da Palazzo Ducezio.
 
La Film Commission del Comune di Noto istituita nel 2015 dal sindaco Corrado Bonfanti e coordinata dal prof. Corrado Di Lorenzo è già all’opera per agevolare il lavoro di Alberto Angela e della sua troupe: prima di Natale ha accolto regista e produzione per un sopralluogo generale che è servito per stilare il programma di massima delle riprese da effettuare.



Calabernardo, manutenzione straordinaria per il depuratore

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Tags: CalabernardoaNoto
Stanziati 625 mila euro per l’intervento
Calabernardo, manutenzione straordinaria per il depuratore

Stanziati 625 mila euro per l’intervento di manutenzione straordinaria del depuratore di contrada Calabernardo.
La giunta comunale ha espresso parere favorevole al progetto redatto dall’Aspecon e firmato dall’ingegnere Alessandro Aiello per ripristinare l’efficienza del processo biologico di depurazione delle portate in arrivo e mettere in sicurezza i dispositivi di fruizione dell’impianto della contrada balneare.
«Un intervento per cui abbiamo deciso di anticipare i tempi - spiega il sindaco Corrado Bonfanti - così da rispondere velocemente alle istanze dei tanti residenti delle contrade balneari e dei tanti villeggianti che arrivano per trascorrere le loro vacanze».


I detenuti spiegano la mostra “I Mecenati del Barocco” a noto

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Tags: mecenati del Barocco
Una buona pratica che favorisce il reinserimento sociale
I detenuti spiegano la mostra “I Mecenati del Barocco”
Un’intuizione che “piace” al Ministero della Giustizia

Il progetto per la gestione del Complesso Musale del Barocco che coinvolge anche gli ospiti della Casa Circondariale di Noto è finito sulla home page dei siti internet con cui il Ministero della Giustizia veicola notizie da tutta Italia.
L’intuizione del sindaco Corrado Bonfanti, portata avanti grazie alla collaborazione della cooperativa Tempora, fa parlare di sé ed è stata definita come una buona pratica che favorisce il reinserimento sociale.
Ieri mattina l’ufficio stampa del Ministero della Giustizia, riprendendo un articolo pubblicato nei giorni scorsi dal Giornale di Sicilia, ha intervistato l’assessore al Turismo Giusi Solerte per poi raccontare da dove nasce e quali sono gli obiettivi di un progetto voluto dal sindaco Corrado Bonfanti, lanciato ad agosto 2018 e che è stato prorogato fino a novembre 2019.
Sono due i detenuti coinvolti dopo l’ok del Giudice di Sorveglianza: vestono i panni di guide turistiche ed accolgono i visitatori, spiegando loro i segreti della mostra “I Mecenati del Barocco”.      


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