“Dedalo” una gigante scultura di 6 metri sorveglia il Duomo di Noto, opera in bronzo di Igor Mitoraj.
Alcune sculture monumentali dell’artista polacco sono collocate sulla scalinata della cattedrale, la mostra sarà inaugurata da Vittorio Sgarbi che farà anche da Cicerone per una visita guidata nella Cattedrale barocca, il cui restauro, per la parte artistica, è stato curato proprio dallo storico e critico d’arte.
Dedalo è un personaggio della mitologia greca. Grande architetto, scultore ed inventore, noto soprattutto per essere il costruttore del famoso labirinto del Minotauro a Creta. Proprio per quest'ultimo fatto, il suo nome è usato ancor oggi come sinonimo di "labirinto".
La notte fra Sabato 24 e Domenica 25 Ottobre, sposteremo le lancette di un’ora indietro.
A breve l’ora solare sostituerà l’ora legale attualmente in vigore.
Questo accadrà nell’ultimo fine settimana del mese di Ottobre.
La notte fra Sabato 24 e Domenica 25 Ottobre, sposteremo le lancette degli orologi di un’ora indietro.
L’orario cambierà dalle 3.00 alle 2.00
Guadagneremo un’ora di sonno, perderemo un’ora di luce al pomeriggio che guadagneremo invece la mattina. L’ora solare resterà attiva fino all'ultimo weekend del mese di marzo (tra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021)
potrebbe essere l'ultima volta che viene effettuato, visto che l'Ue ha in mente di abolire il cambio d'ora
Perchè è importante l'ora legale
L'idea di introdurre l'ora legale nasce dal bisogno di ottimizzare l'uso della luce solare al fine di ottenere un risparmio nel consumo di energia.
Il concetto alla base è di sfruttare l'allungamento delle giornate anticipando l'inizio della vita produttiva del paese, in primavera ed estate il sole sorge prima delle 6 del mattino ma tipicamente gli italiani si svegliamo verso le 7; spostando di un'ora l'orario si riesce comunque ad avere la luce naturale al mattino e si guadagna un'intera ora di luce per la sera ritardando il consumo di energia elettrica per l'illuminazione.
Arte, musica e cinema per affacciarsi alla stagione estiva
Arte, musica, teatro e cinema: questo il filo conduttore della settimana che di fatto annuncia l’inizio di Effetto Noto, il cartellone degli appuntamenti estivi della città Barocca. L’emergenza Covid19 ha cambiato le carte in tavola, ma la stagione estiva a Noto non poteva non avere un calendario di appuntamenti dedicati allo spettacolo e alla cultura, tutti nel rigoroso rispetto delle regole contro il contagio.
Un calendario arricchito già a luglio dalla presenza della 45^ edizione del Festival NotoMusica (dal 26 luglio al 18 agosto), della 6^ edizione di FolckBarock (17, 18 e 19 luglio), del Festival delle Arti Effimere 2020 (17, 18 e 19 luglio) e dalla rassegna Cinema d’Estate (ogni giovedì di luglio).
📌 Domani giovedì 9 per la rassegna promossa dalla Fondazione Teatro Tina Di Lorenzo al Teatro Noto d’Estate, alle 21.00, è prevista la proiezione del film “La donna elettrica”, con regia di Benedikt Erlingsonn.
📌 Venerdì 10 spazio al teatro: alle 21.15 nel Cortile del Convitto delle Arti il Collettivo Vionnet propone lo spettacolo “Girasoli”, con Alice Sgroi e regia di Giovanni Arezzo.
📌 Sabato 11 ancora teatro, stavolta alle 20 e sempre nel Cortile del Convitto delle Arti, con una piece estratta dal libro “I buchi dell’Anima - una nessuna centomila” di Maria Alecci e Nunzia Fasano, per la regia di Fabio Figura.
📌 Domenica 12, invece, terzo appuntamento con gli “Incontri musicali netini 2020” promossi dall’Associazione Concerti Città i Noto. Alle 20 nel Cortile del Convitto delle Arti si esibirà l’Ensemble Musica Insieme a Librino di Catania con il maestro Nicola Malagugini.
✅ Questa è anche la settimana delle mostre: dopo “Novecento” allestita al Convitto delle Arti e “Io, Renato Guttuso” allestita al Museo Civico di Santa Chiara, sono aperte al pubblico anche “Filoconduttore” di Lucio Pintaldi (Villetta Ercole), le personali del fotografo Paolo Nitto (Bassi Palazzo Nicolaci) e del pittore Andrea Talevi (Bassi di Palazzo Ducezio, sala 3). Da venerdì, invece, partono le mostre “Pagani Art - Mood” di Doriana Pagani (Bassi Palazzo Ducezio, sala 1) e “Upperground” di Davide Gianmaria Aricò (Bassi Palazzo Ducezio, sala 2).