Man Ray
Le violon d'Ingres
1929
NOTO, LA CAPITALE DEL
BAROCCO
Noto è definita la "Capitale del Barocco". Nel 2002 il
suo centro storico, insieme con le altre città tardo barocche del Val di Noto,
è stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità.
Le vie della città sono intervallate da scenografiche piazze ed
imponenti scalinate che raccordano terrazze e dislivelli. L'unitaria
ricostruzione ha prodotto un tessuto urbano coerente e ricco di episodi
architettonici. Venne utilizzata la tenera pietra locale, di colore tra il
dorato e il rosato, riccamente intagliata. La ricostruzione avvenne
unitariamente sotto la guida del Duca di Camastra, che rappresentava a Noto il
Viceré spagnolo.
Gli architetti attivi a Noto, Rosario Gagliardi, Vincenzo
Sinatra e Paolo Labisi, si impegnarono nella realizzazione di architetture
elaborate, con l'impiego di facciate concave (come nella chiesa del Carmine o
in quella di San Carlo Borromeo al Corso), convesse (come la chiesa di San Domenico)
o addirittura curvilinee, come nella torre campanaria del seminario.
Il barocco di Noto pervade l'intera città: gli elementi
barocchi non sono isolati all'interno di un contesto urbano caratterizzato da
diversi stili, ma sono collegati tra di loro in modo da realizzare quella che
è stata definita la "perfetta città barocca".
IL CONVITTO DELLE ARTI –
NOTO MUSEUM
Il Convitto delle Arti – Noto Museum ospita eventi
culturali di grande livello e, negli anni, è diventato un punto di riferimento
per l'arte. Il palazzo è un ex Collegio dei Gesuiti che segue alla Chiesa
adiacente intitolata a S.Carlo. Viene edificata a partire dal 1730
probabilmente su progetto del famoso architetto dell’epoca Rosario Gagliardi.
Il Convento segue l’andamento di quasi tutti gli edifici religiosi della città.
Sfarzoso all’esterno e molto semplice all’interno. Alte mura e portoni ne
garantivano l’accesso soltanto alla comunità, anche questo tratto
caratteristico di tutti gli edifici religiosi a Noto.
Mostre ospitate:
“Warhol è Noto” - 7 maggio | 8 agosto 2016
“Marc Chagall, Ottavio Missoni. Sogno e colore” – 14
aprile | 5 novembre 2017
“Picasso è Noto”. “Frida Khalo la rivoluzionaria”
– 28 marzo | 30 ottobre 2018
Se “Noto Città
d'Arte” è il progetto che si declina nei luoghi, nelle emozioni e negli eventi,
la “Noto card” sarà uno strumento
che aiuterà e accompagnerà i visitatori nell'approccio a quel sistema integrato
di rete museale e patrimonio monumentale che del progetto rappresenta una delle
direttrici fondamentali. Ad un costo assolutamente accessibile, consentirà di
beneficiare di una scontistica vantaggiosa nell'accesso ai musei ed ai luoghi
d'arte: offrirà facilitazioni e servizi al visitatore ma anche un orientamento
nei percorsi e negli itinerari. La Noto card, inoltre, ha lo scopo di
migliorare l’offerta turistica e i servizi migliorando l’accesso, il
coinvolgimento e la godibilità del patrimonio storico artistico e monumentale
della Città.